Il canto fratto è un tipo di canto cristiano liturgico eseguito con valori proporzionali: al contrario del cosiddetto
gregoriano il cantus fractus possiede spesso una notazione con elementi mensurali, che indica con precisione il valore delle note.
Si tratta di un repertorio assai diffuso in tutta Europa e testimoniato da numerosi libri liturgici sia manoscritti sia a stampa,
dal XIV al XX secolo, che riguarda soprattutto tre forme di canto liturgico: i Credo, gli inni e le sequenze. Nel Settecento il
fenomeno dilaga e interessa tutti i canti dell'Ordinario della Messa (Kyrie, Gloria, Credo, Sanctus e Agnus Dei).
A questo repertorio, completamente trascurato dalla ricerca musicologica e dagli esecutori, un consorzio di Università
italiane ha dedicato quattro anni di ricerca attraverso un Progetto interuniversitario di rilevante interesse nazionale (PRIN), cofinanziato
dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca: il Progetto
RAPHAEL.
Dopo quattro anni di ricerca si è pensato di rendere fruibili a tutti gli studiosi e gli appassionati di canto liturgico le riproduzioni dei
Kyriali sinora fotografati, realizzando il progetto.
KYRIALI ITALIANI
Il sito permette di sfogliare i Kyriali (nelle due sezioni dei
manoscritti e
delle
edizioni), come anche di ricercare qualsiasi componimento (Kyrie, Gloria, Credo, Sanctus e Agnus)
con riferimento ai
repertori, attraverso la pagina di
ricerca nei Kyriali.
ASCOLTI ED ESEMPI
Il canto cristiano liturgico conosce molto presto esecuzioni con valori proporzionali, soprattutto per quanto riguarda i testi metrici
(inni e poi sequenze), ma nei primi anni del Trecento compare in Francia meridionale un nuovo tipo di repertorio che si diffonde
rapidamente in Italia e poi in tutta Europa: in questo periodo si compongono infatti dei Credo con notazione mensurale, i più
importanti dei quali sono il cosiddetto
Credo Cardinalis e il cosiddetto
Credo Regis o Apostolorum. Il primo è il più tipico esempio di canto fratto,
citato spesso dai teorici musicali come prototipo del genere, tramandato da moltissimi testimoni a partire dal Trecento.
Per ascoltare alcuni esempi di canto fratto, visita la pagina degli
ascolti.